Certamente! Come anche sa quello che non dice.

Siete da compatire, vi credente intellettuali per stare dietro a un tipo che dice due parole complicate, da ridere

@@SubZero-hs9xc No! In questo caso parliamo di...economisti. Non ci hanno capito un melone, ma il resoconto di parte è piaciuto.

Sa quel che dice ma non sa quel che fa .. stando al governo....o è dissociato... oppure è un furbo

Lo è nel suo pollaio.

​@@xche3919Tu NON LO SEI NEMMENO NEL TUO!!!!! Il fatto che ti sia molto difficile comprendere ciò che dice, con estrema competenza, l'On. Deputato Bagnai, non ti autorizza a denigrarne il lavoro!!!!! Attenzione, rosicare fa male al.... cervello!!!

@@xche3919 quello è tuo padre. Confondi le persone

Sono d'accordo! A proposito...Quand'è che gli ridai gli oltre 2700 miliardi di EURO di buffo? Ti eleveremmo a eroe nazionale, nonchè salvatore della Patria

non esagerare😅

Nel contare i maiali al rientro nel porcile, sono imbattibili. Pensa fanno anche l'appello.

Ne sei convinto? Non hai letto ancora la pagina della controparte e già ti sbilanci?

@@xche3919 si....non è un convincimento dell'ultima ora....purtroppo è un fatto acclarato....con l'ingresso dell'euro, non potendo più svalutare la moneta, l'unico fattore produttivo possibile da svalutare è stato il lavoro.Bagnai è uno dei tanti....

@@danielebranchesi495 Apprezzo il tuo punto di vista, ma vedi... di solito una moneta o banconota che sia, x avere corso legale, bisogna coniarla/stamparla da entrambi i lati. Se la mia metafora non ti è chiara, più in basso c'è un mio scritto. Tutto vero e logico, solo che non abbiamo svalutato gli artefici di questo disastro. Indovina chi sono?

​@@danielebranchesi495 ma ci credi veramente a questa barzelletta? Cioè tu pensi che con una moneta con cambio flessibile il salario era tutelato. Poi l'energia, il petrolio, le materie prime, che il nostro paese non ha, come le pagavi ? Ci sarebbe stata INFLAZIONE, come abbiamo avuto negli anni 70-80. Non proteggi i salari in questo modo. Guadagni una cariolata di carta moneta che non vale nulla. Bagnai è un comunista nel profondo. Ragiona così. È nella Lega, ma è comunista

A differenza degli altri anni ora ci sono i miliardi del pnrr, eppure si cresce sempre dello 0,7

Ti stai paragonando a lui x caso?

Quindi? Anche stasera emmenthal?

@@xche3919 anche a colazione 🧀 dentro la brioche 🥐

@@micolagnelli8441 La farà insieme alla Schlein?

@@micolagnelli8441😂😂😂💪🏽👏🌺

Se non si arriva almeno al 2,5% vista la nostra esposizione debitoria e la voracità di questo governo, non c'è PIL che tenga. Ma alle allodole non bisogna mai fargli mancare lo...specchietto.

Per quanto se ne sa, Bagnai ha studiato con Caffè e si è sempre detto keynesiano, ergo è per definizione: liberale. Poi si dovrebbe conoscere anche il pensiero di quei liberali tipo Guido Calogero o più per il popolo: Scalfari. Successivamente si dovrebbe considerare che la Lega fa parte del centrodestra, parola che contiene il prefisso "centro", sempre ammesso che ciò che immediatamente segue il prefisso si riconosca pienamente liberale, ma mi sa che qui il discorso si farebbe ancora più complesso. Detto ciò, temo che il suo rilievo risulti abbastanza inappropriato.

Bravissimo Riccardo, tu sì che sei uno che se ne intende. E sto cazzo con sti salari, cosa vogliono sti cazzo di operai, vogliono che parta l’inflazione?? Così invece è tutta un’altra cosa. E già!

@@lorenzooliani691 no, io non sono nessuno. Però Bagnai vi sta prendendo in giro. I salari sono bassi per tanti motivi, e sarebbero stati bassi anche con la Lira. Dipende da un fattore che si chiama produttività. E non è la moneta. Però così avete un nemico preciso e Bagnai da votare. Bravi

@@riccardo340 la produttività va sempre rapportata al costo del lavoro. Se un cinese produce 100 ( non sono grandi lavoratori) e mi costa 10 avrò un rapporto pari a 10 . Confronti pure con il lavoratore italiano, bravissimo, mi produce il doppio di quello cinese, cioè 200, però mi costa 80. Il rapporto per unità prodotta da 10 passa a 2,5. Veda lei come può essere competitivo. Le leggende, ecc ecc della produttività, della flessibilità, della reselienza, bla bla bla sono stupidaggini del turbo capitalismo che deve giustificare il degrado sociale europeo incolpando o gli operai o gli imprenditori che investono poco. I bocconiani!!

@@lorenzooliani691 mahhh quello è uno dei tanti indici. La produttività corrisponde infatti alla quota di prodotto creata con le risorse a disposizione. Nello specifico, si ottiene dividendo la quantità di output, ovvero i servizi e prodotti realizzati, per la media ponderata degli input dei processi produttivi - personale, macchinari, energia, materie prime, semilavorati e altri materiali, capitale. Chiaramente, maggiore è questo rapporto, migliore è la competitività dell’azienda sul mercato.

@@lorenzooliani691 che banalità. Non rispondo, livello troppo basso, mi spiace. Turbocapitalismo...c'è il filosofo marxista. Parla con lui

Bè, detto da te che sei una nota esperta di economia e finanza è certamente una rassicurante conferma. Ciao SCIMPRA!

Almeno c'hai capito qualcosa, invece di ciabattare come al solito?

​@@xche3919ma che ha capito

@@michelangelomuratore423 Quella ha un cervello grande quanto una moneta da un centesimo...e mi sono tenuto largo.

Te lo scordi. Sono previsti oltre 100mlrd di debito quest'anno e la nanerottola si è anche aumentata di 5mln le spese governative. Dove pensi che li prenderanno? Altro debito, altre tasse o entrambe le cose? La stupidità dell' italiano medio è qualcosa di indicibile. Gioisce x un piccolo aumento di pensione, mentre gli aumentano le bollette, i generi di prima necessità, pannolini e pannoloni, accise e via discorrendo. Gli hanno messo un euro nella tasca dx e tolti due nella sx.

Bagnai NON vuole l'economia basso prezzo in cambio di niente investimenti che descrivi tu, vuole esattamente il contrario. Tu supponi che le tecnologie più avanzate debbano essere necessariamente importate? In Italia non siamo capaci di svilupparle? Per esempio, in tema di ingegneria nucleare siamo i migliori in Europa assieme ai francesi, solo che i nostri ingegneri nucleari lavorano all'estero per noti motivi. Gli imprenditori italiani hanno sempre innovato ai tempi della liretta, è con l'eurone, ma soprattutto con le "regole europee" che toccava scegliere tra innovare o pagare i dipendenti. Per inciso, i tedeschi investono gran poco in innovazione e infatti iniziano a essere indietro sotto molti punti di vista. Ancora "tengono" per via dell'essere stati all'avanguardia in alcuni settori nel recente passato, ma se c'è una nazione che ha investito ed innovato poco quella è proprio la Germania, che o inverte la tendenza o declinerà in modo "spettacolare", comprese le BMW.

@@droidec1p8 ma cosa dici, non sai nulla della economia tedesca. Competere solo con il prezzo grazia alla svalutazione-rivalutazione è una sciocchezza. La nostra industria non è autosufficiente in nulla. Prego di leggerti qualche rapporto di vari studi. Per l'export è una baggianata. Poi con la domanda interna? Bagnai ha sempre sostenuto che l'inefficienza del pubblico, vedi forestali della Calabria, non era un problema, perché alla fine con la loro paghetta si compravano la Panda. Non è la moneta con cambio flessibile che rende competitiva la nostra industria. È questa una visione fallace, più volte sconfessata da autorevoli economisti aziendali. Poi legare l'euro ai bassi stipendi è una menzogna. I bassi stipendi dipendono dal fatto che l'industria non ha ricavi sufficienti a pagare bene i lavoratori. Ovvero troppi lavoratori per fare un prodotto che altri fanno con meno lavoratori, per esempio. Bassa produttività. Piccole imprese, micro, che non hanno risorse per innovare. Personale poco formato o formato male. Bassi salari li abbiamo sempre avuti , anche con la Lira. Sembra che si stava bene solo perchè quel debito mostruoso lo avremmo caricato sulle generazioni future. Come con il 110%. Tutti contenti oggi, domani chi pagherà quel debito? Poi ci si mette anche lo Stato con tasse al 60% per le imprese. E la colpa è della moneta? Ma non siamo ridicoli. Non abbiamo bisogno di una moneta con cambio flessibile. Abbiamo bisogno di MENO TASSE, una PPAA efficiente, meno sprechi e corruzione. Vedrai che della moneta a quel punto c'è ne freghiamo. Per inciso, credere come fa Bagnai che improvvisamente l'Italia diventa una nazione che innova , fa prodotti eccezionali, diventa stra competitiva, perché con denaro pubblico a debito può sostenere la sua industria, è una favola, perché non c'è paese al mondo che compete grazie alla moneta. Invece avere una moneta forte che viene accettata negli scambi internazionali è un aiuto al nostro export. Infatti con euro e mercato unico abbiamo i record di esportazione. Questi sono dati, non sciocchezza. Le imprese che esportano pagano bene i propri lavoratori. Anche qui Bagnai sconfessato dalla realtà

@@riccardo340 La colpa è stata della moneta e delle regole europee, adesso lo è meno della moneta (siamo tornati competitivi, sia pure a prezzo di un massacro di cui pure io mi sono accollato la parte che mi toccava) ma c'è ancora il problema delle regole. Ricordo qualcosa dei bassi salari di 40 anni fa. Nel caso, era il salario di mio padre, che era un salario medio per l'italia ed ovviamente era basso rispetto ad una sua figura professionale equivalente in Germania o altri Stati nordeuropei: alla nostra famiglia monoreddito MAI è mancato il necessario e abbiamo anche avuto ogni tanto qualche piccolo assaggio di superfluo. Certo non si andava in vacanza in Germania, cosa di cui peraltro vivendo in Italia non si sente alcuna necessità. L'inefficienza del pubblico impiego è un problema ma non IL problema, proprio per le ragioni che dice Bagnai. Se poi chi produce o prodiceva le Panda va a produrle il Polonia e paga le tasse in Olanda, il problema si allarga. Ora comunque sono automobili francesi... Il debito pubblico si deve solo in piccola parte ai famigerati forestali calabresi (che poi la Calabria è piena di foreste), i dati di cui disponiamo indicano che però accadde qualcosa a inizio anni '80. In ogni caso MAI visto uno Stato che abbia ripagato il proprio debito pubblico, semmai se ne fa crescere l'incidenza percentuale tramite la crescita economica. Ma qui mi fermo, certo ci saranno ragionamenti più sottili di quanto dica la matematica elementare, per cui (x+1)/(y+1) è minore di x/y, posto che quest'ultima sia una frazione impropria. Mi piacerebbe sentirli o leggerli, ma non la solita fesseria per cui si accolla la colpa alla "spesa pubblica improduttiva" (anche solo per via della frazione di cui poc'anzi), oppure alla pigrizia innata negli italiani (ho lavorato a contatto di un discreto numero di nordici per poter smentire) o ancora al fatto che solo le mega-ditte sono in grado di fare innovazione tecnologica. D'accordissimo invece sul fatto che in Italia le tasse sul lavore, sulle imprese, sono troppo alte e vanno ridotte, ma questo lo dice anche Bagnai.

@@droidec1p8 la formula non dimostra nulla in merito alla svalutazionei dei salari. La decisione di aderire all'euro è stata presa dal 90% del parlamento italiano. Già ai tempi di Andreotti e Craxi. Quindi? Si per noi è stata una tragedia, forse perché la politica si è limitata a fare debito per spesa corrente senza aiutare le imprese a crescere e innovare. Lo sa che con 10 miliardi di Industria 4.0 di Calenda, le imprese hanno innovato e molte sono cresciute? Perché invece di buttare il denaro pubblico non si sono aiutate le imprese? È tutta colpa dell'euro scelto dal 90% dei parlamentari. E il signor Bagnai fa la sua fortuna nella Lega. Ma siamo alla farsa. Ps: noto un certo astio nei confronti della Germania. Ma si chieda,come mai tutti stanno meglio di noi, Spagna compresa, e noi insieme alla Grecia stiamo male? Ma si è tutta colpa dell'euro. Facile no. Tanto alla Lira non torniamo, ma Bagnai può illudere il popolino di quanto si stava bene negli anni 70. Le regole europee CONSENTONO IL DEFICIT. Il 3% lo abbiamo sempre superato. Quali regole ci hanno impedito di fare crescere il PIL? Chi ci ha impedito di fare cosa? Emettere BTP? Fare il 110%?

@@riccardo340 Non ho chissà quale astio verso la Germania, solo che avendo frequentato un discreto numero di nordicim in prevalenza tedeschi, nemmeno ne ho il mito. Ho conosciuto una maggioranza di gente cordiale, qualche "strunz", insomma più o meno la stessa distribuzione che c'è in Italia, nessuno che si ammazzasse di lavoro. Sistemato il lato antropologico. Alla lira non torniamo, almeno per ora, e non sarebbe il caso farlo proprio adesso che la moneta unica è meno dannosa di una volta e sarebbe il turno di altri fare austerità. Poi alla lira torneremo, più o meno quando la Germania deciderà di tornare al marco, la Francia al franco e sarà un liberi tutti. Quanto allo stare male, è dipeso dalla precisa volontà di farci stare male impoverendoci per riacquistare competitività tramite abbassamento del prezzo dei nostri prodotti. Qui sto citando Monti e Draghi, mica Bagnai.

Hanno ancora in pancia 2 onorevoli che si cuccarono il bonus covid. Hanno anche un vecchio volpone salta-fossi, condannato x falsa dichiarazione fiscale e non è uno qualsiasi. Parliamo dell'abruzzese sen. angelucci, il re delle cliniche private, transitato da tutti e tre i partiti di cdx. Poi parlano della sanità pubblica da risollevare. Ma guai a farlo sapere in giro.

Dimenticavo....IL PONTE SULLO STRETTO, È FINANZIATO DALL'UE!!!! Il "Connecting Europe Facility", attraverso cui l'UE finanzia i progetti ritenuti strategici, HA IN DOTAZIONE 33 MILIARDI 242 MILIONI DI EURO; da questo plafond l'UE trarrà la somma per finanziare il Ponte sullo Stretto!!!! L'UE ha co-finanziato, nello stesso modo, TANTE ALTRE OPERE, nel campo delle Reti transeuropee dei trasporti!!!!! Chi ti ha raccontato l'incontrario, (Pd, M5Stelle, Italia Sovrana e Popolare, ecc. attraverso i loro media, siti), È INVIDIOSO E TI HA MENTITO!!!